A molti potrebbe sembrare un’impresa impossibile organizzare un pranzo nuziale senza alcolici ma, fortunatamente, non è così. Sono molte le persone che, per un motivo o per l’altro, ci fanno delle richieste particolari. Ad esempio ci sono persone che soffrono di celiachia (intolleranza al glutine) e che non possono mangiare cibi come pasta e pane. Altre persone per scelte alimentari, dietetiche o ideologiche (ad esempio i “vegani” non mangiano assolutamente carne o altre pietanze a base di proteine derivate da animali) ci chiedono di organizzare pranzi programmati su queste esigenze. E, infine, per motivi religiosi o per motivi di salute, molte persone non possono comunque toccare gli alcolici.
Tutto questo è normale routine per noi. Le esigenze dei nostri clienti vanno scrupolosamente rispettate e realizzate in modo che non debbano avere alcuna preoccupazione in un giorno così importante della loro vita e possano dedicarsi esclusivamente e in tranquillità alla loro serenità e a quella dei loro ospiti.
Il primo pensiero va proprio agli ospiti e ci si domanda: “come faranno a familiarizzare e socializzare tra loro senza usare il classico strumento degli alcolici?”
Sono personalmente convinta che il segreto per una buona riuscita di una cerimonia sia l’atmosfera che noi riusciremo a creare attraverso le tavole preparate con armonia, i fiori, le luci, la musica, l’accoglienza calorosa degli sposi e, soprattutto, che tutti questi elementi possano essere legati tra loro da un invisibile filo conduttore.